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Iran: Liberta' subito per le insegnanti e gli insegnanti del sindacato che sono in prigione
In partenariato con Education international , la voce dei professori e del personale insegnante nel mondo .Attraverso le sue 383 organizzazioni che ne fanno parte , EI rappresenta piu' di 32 milioni di insegnanti e personale di sostegno pedagogico in 178 paesi e territori. |
A un anno dal movimento "Donna, vita, libertà", l'apparato repressivo della Repubblica islamica dell'Iran ha intensificato gli sforzi per reprimere ogni forma di dissenso, lanciando un'ondata di azioni aggressive contro cittadine e cittadini iraniani, educatori e attivisti del lavoro. Questo giro di vite prende di mira soprattutto gli insegnanti e le istituzioni scolastiche, spronati dal notevole coinvolgimento dei giovani nelle proteste di Jina Mahsa Amini. Le educatrici e gli educatori iraniani hanno insistentemente espresso le loro richieste di miglioramento delle condizioni di lavoro e di riconoscimento dei loro diritti e libertà essenziali, sia come lavoratori che come cittadini. Tuttavia, dal Primo Maggio 2022, molti leader delle associazioni provinciali e locali degli insegnanti (appartenenti al Consiglio nazionale di coordinamento delle associazioni sindacali degli insegnanti iraniani, affiliato all'EI) hanno dovuto affrontare arresti ingiustificati, detenzioni e persino torture, per le loro attività sindacali pacifiche e legali.