Questa campagna e conclusa.
Filippine: repressione anti sindacale contro il sindacato degli insegnanti
In partenariato con Education International, federazione sindacale globale composta da 396 associazioni e sindacati presenti in 171 paesi e territori, che rappresenta circa 32.5 milioni di insegnanti e professionisti del supporto. |
Education International (EI) invita i lavoratori di tutto il mondo a condannare l'intensificazione della violenza e della repressione contro la sua organizzazione sindacale affiliata, l'Alliance of Concerned Teachers (ACT) nelle Filippine.
Una delle coordinatrici provinciali dell'ACT è stata arrestata in un nuovo giro di vite compiuto contro i sindacati e le organizzazioni della società civile del Paese. Le operazioni di repressione sono in corso e l'ACT teme che possa essere preso di mira un numero maggiore di iscritti. Il sindacato degli insegnanti ha dovuto chiudere temporaneamente un ufficio per garantire la sicurezza del personale, degli iscritti e dei funzionari.
Il clima anti sindacale sotto il regime di Duterte ha fatto temere ai sindacalisti, agli insegnanti ed ai professori universitari per i loro diritti e per la loro sicurezza. Raymond Basilio, segretario generale dell'ACT, ha ricevuto diverse minacce di morte dal gennaio 2019. Il sindacato degli insegnanti ha ricevuto dal governo il cartellino rosso. Gli attivisti sindacali sono illegalmente schedati dalla polizia nazionale filippina e li hanno inseriti nelle liste dei "terroristi". Due insegnanti dell' ACT sono stati recentemente uccisi da uomini mascherati mentre si trovavano nella loro classe, in presenza dei loro studenti. Education International è profondamente preoccupata per gli ultimi sviluppi che stanno ulteriormente aggravando la situazione dei diritti umani e sindacali dei lavoratori nelle Filippine.